“Tanto ho il backup” per alcuni di voi potrebbe essere l’ultimo bel momento della settimana. Recupererete i dati e solo allora vedrete che…

…Vedrete che i dati non ci sono, oppure che il backup inspiegabilmente non funziona.

Un nostro cliente lo ha scoperto dopo una delle situazioni più odiose che possano accadere nella vita informatica di un’azienda: un virus esterno aveva crittografato i dati dell’archivio, e per tornare in possesso del tutto i pirati informatici chiedevano un riscatto.

“Vabbè, tanto abbiamo il backup” si dissero in azienda. Qualcuno negli uffici cerca il manuale di ripristino, se lo leggono per bene e con molta attenzione fanno tutte le operazioni giuste una dopo l’altra. Ma niente, qualcosa non funziona. O meglio, funziona tutto, ma i dati non ci sono.

Arriviamo alla fine della storia. Un paio d’ore dopo i primi tentativi a vuoto mi presento in azienda con un disco di backup esterno proveniente dal nostro servizio Salva Dati, che altro non è che un backup fatto però nei nostri server e quindi al riparo dalle azioni interne all’azienda.

Perché il problema era proprio lì. Un nuovo dipendente dell’azienda aveva inavvertitamente cambiato l’architettura delle cartelle del backup e così facendo aveva perso circa 60 gigabyte di dati.

“La sicurezza informatica aziendale non dipende solo da software e procedure – dice il nostro consulente di #cybersecurity Roberto Finco, certificato TUV – ma passa anche, se non soprattutto, dalla formazione del personale. Piccoli comportamenti inconsapevolmente sbagliati possono fare grandi danni”.