Consulenza per la Transizione Digitale e progetti PNRR

Diamo una mano a districarsi tra fornitori, servizi tecnici, regolamenti e Piano Triennale per l’Informatica

Il Responsabile per la Transizione Digitale, figura obbligatoria ma controversa.

Il Responsabile per la transizione al digitale (RTD) è una figura dirigenziale, interna a tutte le pubbliche amministrazioni, prevista dal Codice dell’Amministrazione Digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82), il testo unico che riunisce e organizza le norme riguardanti l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione nei rapporti con i cittadini e le imprese.

Successivamente, tramite i decreti legislativi 179/2016 e 217/2017 l’obbligo di nomina è stato prima esteso a tutte le Pubbliche Amministrazioni, compresi gli Enti Locali e, specificati poi i compiti specifici, tra i quali la pianificazione e il coordinamento della diffusione dei sistemi di identità e domicilio digitale, il processo di integrazione e di interoperabilità tra i sistemi della PA e degli acquisti di soluzioni e sistemi informatici.

In sostanza si rende obbligatoria l’individuazione di una figura dirigenziale che non solo si occupi di Informatica, ma che nello specifico si faccia promotore di tutte le attività relative all’introduzione di processi innovativi e di miglioramento dei sistemi IT.

Sino a qui, tutto abbastanza chiaro. Ma quali sono le competenze necessarie ad un dirigente che deve interfacciarsi con software house, fornitori di servizi pubblici, altri enti, DPO, sito internet, APP, PagoPA ecc?

Dando per scontata l’estrazione dal settore IT o comunque che si tratti di una figura che già trattava tematiche riguardanti l’informatica, si aggiungono le necessità riguardanti le conoscenze di contrattualistica/normativa (aspetti privacy-procurement), conservazione sostitutiva, area amministrativa…  parliamo di una figura a tutti gli effetti trasversale.

Nella maggior parte degli Enti Locali di piccole dimensioni, se già prima era difficile seguire il Piano Triennale per l’Informatica nella PA, ora, con l’aggiunta di tutti i servizi digitali obbligatori (pago PA, CIE, Spid ecc.) l’adeguamento normativo ed il raggiungimento degli obiettivi è ancor più difficile, considerato il fatto che ad oggi non sono stati stanziati fondi per incentivi economici alla figura del RTD o programmi specifici di formazione.

2022: Arriva la piattaforma PA Digitale 2026 per sfruttare al meglio i fondi PNRR per l’IT

Aldilà di tutte le interazioni con le varie software house, intermediari finanziari, gestori di sistemi cloud, aziende che danno supporto per il sito e le app ed amenità varie… Da qualche mese sono stati pubblicati gli avvisi per i fondi PNRR riservati alla transizione digitale, tramite il portale PA Digitale 2026. Grandi innovazioni, semplificazioni nell’accesso agli avvisi, non è necessario creare dei progetti personalizzati… è stato fatto davvero un grande lavoro di ottimizzazione.

Sino a qui, tutto molto più facile del solito.

Ora, dobbiamo riuscire a rendere operativi questi progetti, che spesso dispongono di dotazioni finanziarie molto importanti, facendo in modo che il denaro pubblico venga indirizzato e speso per reali vantaggi: che aiutino il lavoro del personale dell’Ente e diano benefici alla cittadinanza.

…mi ritrovai per una selva oscura..” più che scritto da Dante Alighieri sembrano le parole che il responsabile ufficio informatica  (o RTD) di una Pubblica Amministrazione Locale si trova a dire quando deve portare a termine progetti quali: “Miglioramento dell’esperienza del cittadino” o “Migrazione in cloud sicura”… Certo, sarebbe necessario un informatico, ma anche un ingegnere gestionale e perchè no, un buon avvocato: tutti “riassunti” in un unico Dirigente. Il quale nel frattempo, ha il compito di continuare a portare avanti l’operatività degli altri servizi che già deve seguire (perchè magari, oltre all’informatica, visto che sono “simili” gli diamo il protocollo, l’Ufficio Tecnico e.. chissà cos’altro ).

Lavoriamo e collaboriamo con Enti Locali da più di 20 anni, ed abbiamo pensato che formare un team di figure a supporto di chi deve portare avanti i progetti del PNRR e del Piano Triennale per l’Informatica fosse l’unica soluzione, per fare in modo che realmente si potesse pensare di raggiungere gli obiettivi imposti da norme e regolamenti.

Con il servizio di Consulenza all’RTD offriamo dunque supporto tecnico, legale ed amministrativo di coordinamento e realizzazione di tutti i progetti relativi alla Transizione digitale ed all’Innovazione nella PA. Ci interfacciamo direttamente con le software house (spesso “litigando” su costi e modalità di erogazione dei servizi…), con i fornitori esterni, con le altre PA, con AGID e tutte le piattaforme che ruotano attorno ai processi di digitalizzazione. Cerchiamo di rendere agevole il percorso imposto dalla norma che obbliga agli stessi adempimenti, il Comune di 2000 abitanti, come la grande Città Metropolitana.

Tutto questo, a costi realmente contenuti, molto spesso a costo zero o quasi negativo, perchè la prima delle azioni intraprese è l’analisi e la revisione dei contratti in essere, legata all’ottimizzazione dei servizi, della telefonia, del supporto dati e dei contratti di servizio e di manutenzione.

Se come noi credi che possiamo rendere la vita più facile a cittadini ed allo staff dell’ente, contattaci!

Piano Triennale Informatica

Ci occupiamo della redazione, raccolta dati e progettazione del Piano Triennale dell’informatica, seguendo le scadenze e facendo in modo di informare l’ente delle stesse.

CIE, SPID, App IO

Ci occupiamo di attivare i servizi, le interazioni con le software house e gli intermediari finanziari, facendo da punto di collegamento tra l’Ente ed i soggetti esterni per facilitare l’avvio ed il funzionamento dei servizi.

Responsabile Transizione Digitale

Affianchiamo l’ufficio/il Dirigente incaricato nei processi decisionali, facilitando le scelte e traducendo in soluzioni semplici i problemi complessi che di volta in volta vengono affrontati

Privacy, GDPR & DPO

Organizziamo i processi, analizziamo i flussi di dati e compiliamo la documentazione necessaria. Ci occupiamo di preparare le lettere di incarico, gli organigrammi privacy e, dove necessario, regidere la DPIA ( Data Privacy Impact Assesment )

Coordiniamo fornitori e personale

Ci occupiamo di interfacciarci in modo collaborativo con tutti gli attori dei processi IT, che siano fornitori, funzionari, soggetti esterni o Enti. Evitiamo in questo modo che si generino incomprensioni o che le informazioni vengano perse.

ITECC SI-CURA della tua PA

Abbiamo al nostro interno le competenze per occuparci di sicurezza fisica e logica, effettuando test di vulnerabilità e dando le informazioni necessarie per essere adeguati rispetto a siti web, app ed alle interazioni richieste da CNIPA e AGID

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